CONGEDO PARENTALE - ULTIMI AGGIORNAMENTI

| Insieme al CAF

CONGEDO PARENTALE - ULTIMI AGGIORNAMENTI

L’inps il 18/04/2024 comunica con una circolare, le indicazioni amministrative e pratiche riguardo il congedo parentale per i dipendenti.

Da specificare che alla normativa vigente non è stato aggiunta un ulteriore mensilità, ma è aumentata l’elevazione dell’indennità.

Il numero di mesi di  congedo parentale a disposizione dei genitori resta invariato: dieci mesi, che diventano 11 se il padre sceglie di utilizzare lo strumento per un periodo superiore a tre mesi.

La maggiorazione è riconosciuta se il congedo parentale è utilizzato entro i primi sei anni di vita del bambino (o entro sei mesi dall’ingresso in famiglia di figli adottati o in affido). E se i genitori hanno interamente utilizzato il congedo obbligatorio di maternità o di paternità nel 2024 (basta che ci sia un solo giorno fruito quest’anno). La legge esclude tutti i genitori che abbiano concluso la fruizione del congedo di maternità o di paternità al 31 dicembre 2023.

 

Infine, c’è un altro paletto: la maggiorazione si applica solo ai primi tre mesi di congedo per ciascun genitore, che sono quelli non trasferibile all’altro genitore. Restano invariate le regole che prevedono anche la possibilità di utilizzare i congedi parentali a ore. E i due genitori possono eventualmente chiedere il congedo nello stesso giorno per lo stesso figlio.

In considerazione di tutte le modifiche, ecco come cambia la retribuzione dei congedi parentali:

  • un mese è indennizzato all’80% della retribuzione, entro i 6 anni di vita o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o di affidamento del minore;
  • un ulteriore mese è indennizzato all’80% nel 2024 scendendo al 60% nel 2025 ferma restando la regola della fruizione entro i 6 anni di vita o entro ingresso in famiglia;
  • sette mesi sono indennizzati al 30%, a prescindere dalla situazione reddituale;
  • i rimanenti 2 mesi non sono indennizzati, salvo il caso in cui il richiedente si trovi nella condizione reddituale prevista dall’articolo 34, comma 3, del dlgs 151/2001.